venerdì 20 aprile 2012

Comunicato Stampa Finale Torino Comics 2012


Torino Comics è partecipazione.

Ci piace parafrasare Giorgio Gaber – che per vivacità intellettuale immaginiamo si sarebbe trovato a suo agio anche tra le nuvole parlanti – per tirare le fila di questa diciottesima edizione della fiera subalpina del fumetto.
Quella della maggiore età, abbiamo scherzato, in cui l'offerta si è consolidata ampliando gli spazi (il più arioso padiglione 3, un'ottima scelta), con nomi vecchi e nuovi legati alla narrativa disegnata che facevano la loro apparizione per disegni, dediche, incontri.
Quella di un'ennesima crescita di pubblico, che nei tre giorni dal 13 al 15 aprile ha raggiunto la ragguardevole cifra complessiva di 20.854 presenze.

Torino Comics è partecipazione perché la fate tutti voi, voi che anno dopo anno ci seguite con affetto crescente. Lettori, collezionisti, cosplayer, fan delle saghe stellari da Star Wars a Battlestar Galactica, giocatori, otaku, nerd e semplici curiosi, la fiera non potrebbe esistere senza di voi. Siete fantastici!

Torino Comics è partecipazione perché la caratterizzano i suoi ospiti.
La matita rapida di Terry Moore, in grado di far nascere in pochi minuti, da un foglio bianco, il viso espressivo di una bellissima ragazza, ma anche di offrire punti di vista inediti sul racconto per immagini.
Talenti unici da scoprire e riscoprire come Andrea Serio, Patrizio Evangelisti, Giovanni Marcora e Francesca Mengozzi, Fabio Ruotolo, Marco Natale, Niccolò Storai, Gigi Piras.
Voci consolidate della narrativa disegnata e dell'illustrazione come Bepi Vigna, Max Frezzato, Paolo Barbieri, Marco Bianchini e Gabriele Dell'Otto.
Tasselli decisivi della cultura pop come Peter Mayhew, il Chewbacca di Star Wars, di una umiltà e disponibilità uniche, e Richard Hatch, interprete della serie Battlestar Galactica classica e della nuova versione.

Torino Comics è partecipazione perché vive dell'entusiasmo di tutti quelli che ci lavorano, dal primo all'ultimo giorno, da chi si occupa dell'allestimento a chi lavora alla biglietteria, da chi sorveglia le tavole originali a chi, ancora, controlla che tutto, sul fronte elettronico, vada per il verso giusto. Grazie, di cuore!

Tutti voi ci dimostrate che per una fiera è possibile crescere, anno dopo anno, anche di cifre sostanziose. Quasi 2000 persone in più dallo scorso anno, e quasi altrettanto dal precedente! Segno che il duro lavoro, la pazienza, la competenza e la passione per quello che si fa, a lungo andare premiano. Non potremmo esserne più felici.

Continuate a seguirci: ne varrà la pena.