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mercoledì 28 marzo 2012
Disegnare fumetti: la versione di Stan Lee
Alcuni sono maestri del fumetto; altri autori celebri, imitati e letti in tutto il mondo; ma solo uno “incarna” i comics di supereroi, al punto da essere identificato con essi.
C’è bisogno di dirlo? Parliamo di Stan Lee, l’uomo che ha salvato Hollywood. Non da un’invasione di Skrull, come avrebbero fatto i Fantastici Quattro, né dall’ennesimo piano diabolico di Doc Ock, compito che invece sarebbe spettato all’amichevole Uomo Ragno di quartiere.
Piuttosto dal rischio di non fare più film fantastici e d’azione che fossero campioni d’incasso in tutto il mondo; rischio scongiurato a partire dal 2000, quando gli X-Men (di cui è co-creatore) fecero la loro prima comparsa su grande schermo, poi, in ordine sparso, Daredevil, The Punisher, Iron Man, Hulk, Electra... eh, già, abbiamo perso il conto.
Tutti, bene o male, personaggi marchiati a fuoco nell’immaginario e che, se anche zio Stan non creò da solo, ci mise lo zampino. Come ha fatto?
Negli anni lo ha raccontato più di una volta, ma ora, nel nuovo millennio, si è accorto che era tempo di uno speciale aggiornamento.
Ne è nato Disegnare fumetti secondo Stan Lee, di recentissima uscita in edizione italiana sotto il marchio Pavesio. Come saggio è sicuramente peculiare: tratta tutti gli aspetti grafici della realizzazione di una storia a fumetti, dalla matita all’inchiostrazione, dal colore al lettering all’utilizzo dei supporti informatici, approfondendo nel contempo il design dei personaggi, la costruzione di copertine efficaci e molto altro.
Nientemeno che la maestosa Stan Lee way ai comics!
C’è bisogno di dirlo? Parliamo di Stan Lee, l’uomo che ha salvato Hollywood. Non da un’invasione di Skrull, come avrebbero fatto i Fantastici Quattro, né dall’ennesimo piano diabolico di Doc Ock, compito che invece sarebbe spettato all’amichevole Uomo Ragno di quartiere.
Piuttosto dal rischio di non fare più film fantastici e d’azione che fossero campioni d’incasso in tutto il mondo; rischio scongiurato a partire dal 2000, quando gli X-Men (di cui è co-creatore) fecero la loro prima comparsa su grande schermo, poi, in ordine sparso, Daredevil, The Punisher, Iron Man, Hulk, Electra... eh, già, abbiamo perso il conto.
Tutti, bene o male, personaggi marchiati a fuoco nell’immaginario e che, se anche zio Stan non creò da solo, ci mise lo zampino. Come ha fatto?
Negli anni lo ha raccontato più di una volta, ma ora, nel nuovo millennio, si è accorto che era tempo di uno speciale aggiornamento.
Ne è nato Disegnare fumetti secondo Stan Lee, di recentissima uscita in edizione italiana sotto il marchio Pavesio. Come saggio è sicuramente peculiare: tratta tutti gli aspetti grafici della realizzazione di una storia a fumetti, dalla matita all’inchiostrazione, dal colore al lettering all’utilizzo dei supporti informatici, approfondendo nel contempo il design dei personaggi, la costruzione di copertine efficaci e molto altro.
Nientemeno che la maestosa Stan Lee way ai comics!